Sappiamo che il lavoro oggi non è facile da trovare, per alcuni è una lotta senza fine. Superati i 35 anni di età diventa un miraggio per i più.
Ricordiamoci tuttavia che la cosa piu importante è la salute e l’equilibrio psicofisico ed in alcuni casi è meglio cambiare lavoro o lasciare il lavoro che si sta facendo per ricercare altrove nuove opportunità o comunque una migliore sensazione di integrità.
Alcune sensazioni, situazioni e stati d’animo devono farvi capire quando è il momento di fare i bagagli e svuotare la scrivania, ad esempio:
Insofferenza. Quando andate a lavoro vi sentite stanchi, tristi ed angosciati? Sei il pensiero di dover affrontare un’altra giornata di lavoro vi affligge e vi fa sentire ansiosi o costretti.
Se ogni giorno sognate un’altro lavoro e quell’altro lavoro non lo fate perché ne avete già uno.
Se sparlate sempre dei colleghi e del datore di lavoro c’è qualcosa che non va, qualcosa si è rotto.
Se sopportate con insofferenza un collega, il datore di lavoro, gli ordini e le mansioni.
Se siete aggressivi, violenti senza motivi reali, le cose stanno peggiorando.
Se vi ammalate spesso o soffrite con dolori allo stomaco, mal di testa o stanchezza non è normale, sono disturbi psicosomatici, il vostro corpo vi esprime che gli state facendo del male.
Sufficienza e superficialità. Se esistono questi elementi non avete più motivazione, non mettete l’anima e vi sentite sostituibili se non addirittura inutili, guardatevi allo specchio, è ora di cambiare.
Se siete lenti e poco flessibili, se la vostra brillantezza si è spenta o non la avete mai avuta in quel lavoro, i vostri colleghi cominceranno ad odiarvi perchè dovranno sopperire alle vostre mancanze per portare avanti l’azienda, state esagerando nei confronti degli altri ma di voi stessi, sopratutto.
Se sbagliate le mansioni, dimenticate gli impegni e perdete colpi, basta basta, o lo fate voi o presto vi troverete comunque accompagnati all’uscio dall’azienda, Non fatevi dichiarare falliti, accettate invece che è ora di vedere cosa c’e dentro di voi, davvero.
Se non create nulla, non producete, non vi eccitate a lavoro, se non sentite le vibrazioni dell’anima in ciò che fate…non fatelo; o voi non fate per quel lavoro o è quel lavoro che non fa per voi. Lavorare in maniera scialba non ha senso, soprattutto se si deve fare per troppo tempo. Vi abbiamo convinto che è ora di andare a trovare le vostre vere aspirazioni? Di trovare lo sfogo peer la vostra creatività?
Se recitate a lavoro, fingete di lavorare e produrre, non vi sentite ladri nei confronti di tutti? E nei vostri confronti? Se siete stanchi di fingere, fermatevi. Cambiate lavoro, create o ricreate voi stessi reinventandovi e non importa se avete 25 o 45 anni, il lavoro deve essere piacevole come riposare o dormire. Se pensate che il lavoro impegna il 30% della nostra vita, se non ci stiamo bene a lavoro vuoi dire che un giorno su tre della nostra esistenza è un giorno triste.
Molto interessante.