Vi siete guardati bene intorno? Passeggiando per le vie del centro avete mai fatto caso a quante persone di differenti etnie vi circondano? Allora sarete sicuramente rimasti affascinati da qualche strano oggettino, ornamento, abbigliamento quelle stesse persone indossavano. Affascinante no? Immergersi nella magia e nel mistero delle culture diverse dalle nostre e… gratificante, se in più diventa una attività grazie alla quale guadagnare.
Prima di addentrarti nelle questioni burocratiche che hanno a che fare con la licenza di vendita, è bene che tu stabilisca con esattezza che genere di negozio etnico tu voglia realizzare. Di fatti se hai intenzione di vendere degli oggetti o dell’abbigliamento sappi che ti basterà recarti presso la Divisione Economia e Sviluppo, del Settore Attività Economiche e di Servizio, Comparto Commercio su Zone Private e Attività Artigianali del Comune in cui intendi avviare l’attività e comunicare almeno 30 giorni prima l’apertura di quest’ultima.
Naturalmente dovrai scegliere un locale che rispetti tutte le esigenze urbanistiche, di edilizia, igieniche, di destinazione d’uso e i regolamenti specifici che variano da comune a comune e che le diverse norme prevedono. In questo caso otterrai facilmente l’autorizzazione e il via a procedere. Diverso è il caso in cui tu voglia aprire un negozio di alimenti etnici, in questo caso ti servirà un ulteriore requisito.
Nel caso dei negozi di alimenti le cose sono un po’ più complesse. Di fatti, la legge prevede che il commerciante frequenti un corso professionale per il commercio relativo al settore merceologico ed alimentare di natura regionale.
Approfondimento
Come aprire un punto vendita di prodotti biologici
Frequentato tale corso e ottenuta l’abilitazione dovrai dimostrare di aver lavorato per due anni nel settore alimentare come dipendente addetto alla vendita. Solo dopo aver effettuato tale percorso potrai aprire un negozio di alimenti etnici..