Alcune fonti di finanziamento prevedono la propria destinazione alle PMI, piccole e medie imprese, così come definite dall’allegato 1 del regolamento CE numero 800/2008 della commissione europea. Se un’impresa non soddisfa i parametri richiesti non può accedere a queste fonti di finanziamento.
Cominciamo col dire che l’appartenenza alla categoria PMI dipende da parametri legati al fatturato, al numero dei dipendenti dell’impresa e dal totale di bilancio. Viene definita impresa ogni azienda, indipendentemente dalla sua forma giuridica, che esercita un’attività economica. Rientrano tra le imprese anche le società di persone e le ditte individuali, oltre che le associazioni che esercitano un’attività economica.
Andando ad analizzare i parametri e le soglie finanziarie che determinano l’appartenenza alla categoria delle PMI vedremo che il numero dei dipendenti deve essere inferiore a 250, il fatturato annuo non deve superare i 50 milioni di euro ed il totale di bilancio annuo non può superare i 43 milioni di euro.
All’interno di questa macroarea di imprese, nello stesso allegato, è definita una ulteriore differenziazione. Si definiscono piccole imprese quelle che hanno meno di 50 dipendenti ed un fatturato annuo o un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro. Mentre si definiscono microimprese quelle che occupano meno di 10 dipendenti ed anno un fatturato annuo o un totale di bilancio inferiore ai 2 milioni di euro.