Scegliere di avviare un’attività non è certamente un’impresa facile, soprattutto visto e considerato che ad oggi, nonostante il mondo imprenditoriale si sia esteso in maniera consistente, l’espansione sta avendo un certo rallentamento principalmente per tutto ciò che concerne le attività ormai consolidate – come ad esempio idee poco originali e già conosciute, tra cui negozi di scarpe, di abbigliamento, negozi di fiori, eccetera.
Pertanto, se la propria intenzione è esattamente quella di aprire un’attività e si è assolutamente convinti di questo, a meno che non vi siano particolari situazioni predisposizioni che possano spingere all’apertura di un’attività ormai consolidata – essere, ad esempio, dei parrucchieri geniali e con tanti anni di gavetta alle spalle presso saloni di un certo successo può aiutare molto se si intende aprire un negozio di parrucchiere – è sempre meglio valutare bene sia il tipo di idea – che sia originale, curata e ben valutata – sia la reale richiesta rispetto al prodotto che si vuole offrire.
Tutto ciò dipende, essenzialmente, non solo dalle proprie predisposizioni come abbiamo già chiarito, ma eventualmente anche dalla città, dalla zona e dal quartiere in cui si vuole avviare il proprio negozio o più in generale la propria attività. Inoltre, non avrebbe alcun senso aprire un locale o un ristorante se, ad esempio, non si conosce il buon cibo e non si è in grado di distinguere un arrosto di maiale da una bistecca di manzo: passione, buon senso e volontà di imparare devono essere sempre la base, lo stimolo per iniziare col piede giusto.
L’idea, certamente, conta parecchio, e come abbiamo detto, per raggiungere un certo successo è molto importante riuscire a fare incastrare diversi fattori.
Vediamo il caso di un’idea imprenditoriale che a prima vista può sembrare poco interessante e stimolante – nonché poco soddisfacente non solo dal punto di vista personale ma anche sotto il profilo economico – ma che in realtà se ben valutata può offrire innumerevoli vantaggi: l’apertura di un’attività di rigenerazione di cartucce o toner.
Prima di tutto, di cosa si tratta?
Aprire un’attività di rigenerazione di cartucce o toner significa, in poche parole, occuparsi di strumenti informatici e tecnici come appunto le stampanti e le fotocopiatrici: si tratta, infatti, di un’attività in grado di offrire al proprio cliente un servizio forse poco conosciuto se non da pochi, ma da quei pochi apprezzato e ricercato.
Questo perché, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando oggi, la possibilità di offrire ai propri clienti un prodotto valido ma non troppo costoso, significa conquistare i clienti stessi e pertanto riuscire anche a raggiungere un buon guadagno e delle ottime soddisfazioni.
Cosa fare per avviare questo tipo di attività?
Le possibilità sono essenzialmente due: la prima comprende l’opportunità di avviare l’attività imprenditoriale in franchising; la seconda opzione, invece, è quella di aprire un proprio negozio e dare quindi sfogo alla propria creatività ed al proprio fiuto per gli affari.
La prima alternativa è sicuramente più semplice da realizzare, in quanto il franchisor garantisce una buona prospettiva di guadagno oltre a permettere un aiuto ed un sostegno sia per quel che riguarda l’investimento iniziale, sia per quel che invece concerne gli investimenti futuri.
La seconda opzione, invece, è più difficile da realizzare soprattutto se non si è molto esperti nel settore, ma non garantisce un’ottima riuscita, ed inoltre non si hanno in un certo senso “le spalle coperte”: per questo motivo, insomma, sarebbe più interessante l’idea di appoggiarsi ad una casa madre (il franchisor) che vi offrirà in cambio di una quota di ingresso un “modello” di organizzazione e gestione dell’attività. Inoltre, il franchisor offre anche un sostegno per quel che riguarda tutte le parti “burocratiche”, e se non sapete da che parte iniziare, ciò è sicuramente l’ideale.
Se decidete di agire da soli, invece, dovrete informarvi preventivamente presso la Camera di Commercio al fine di sapere con esattezza quali documenti preparare e quali permessi richiedere, oltre al fatto che dovrete da soli contattare i vari distributori della zona per rifornire l’attività.