Esistono diverse pubblicità che promuovono dei prestiti o finanziamenti a tasso zero ma vediamo in particolare di cosa si tratta. Generalmente affianco alla scritta tasso zero vi troviamo una didascalia che recita:” TAN 0% e TEAG variabile”, di certo esiste lo zero ma riferito al solo TAN, ma come sappiamo visto che il TAN non include le spese di apertura pratica o d’istruttoria ed altre voci di spese correlate quali anche l’incasso della rata ecc. ecc., che si trovano e devono essere specificate nel TAEG, che come detto nei prestiti a tasso zero viene definito “variabile”.
Inoltre è da considerare che più è alta la differenza tra il TAEG ed il TAN più spese si pagano, per definire il tasso zero in un finanziamento, non solo il TAN deve essere uguale al valore nullo ma anche il TAEG deve essere uguale allo zero, solo in questo caso si ha un prestito senza interessi e pertanto si paga a rate il bene acquistato restituendo nel tempo il solo valore del bene stesso.
Le spese di Istruttoria o di apertura pratica rientrano nel costo del finanziamento e quindi nel calcolo complessivo del TAEG, come le spese di stipula di una eventuale assicurazione richiesta a garanzia del prestito concesso, o addirittura quelle relative all’incasso rata, bisogna stare attenti e diffidare da queste forme di pubblicità che a prima vista potrebbero sembrare convenienti.
Risulta essere difficile trovare sul mercato forme di prestito a interessi zero, tuttavia esiste la possibilità nei prestiti finalizzati che l’azienda (titolare della finanziaria) per promuovere un proprio prodotto, adotti questa tipologia di promozione, solitamente succede nel campo dei finanziamenti destinati all’acquisto di autoveicoli nuovi.