Quando ci si accinge ad acquistare un’auto nuova, le concessionarie sono solite a proporre al cliente soluzioni di finanziamento studiate appositamente per agevolare l’acquisto dell’automobile grazie a dei tassi applicati molto convenienti; i prestiti auto rientrano nella categoria dei prestiti finalizzati. Giova precisare che questi tipi di prestiti vengono erogati anche per l’acquisto di moto, carovan ed altri veicoli in genere.
Tutte le categorie di lavoratori (dipendenti, autonomi e pensionati) possono usufruire dei finanziamenti auto erogati direttamente dalle finanziarie collegate alle case costruttrici, basta solo presentare documentazione reddituale che dimostri la buona capacità di rimborso del cliente. L’importo della rata (costante), solitamente viene ricavata sulla base di un tasso fisso di interesse e la durata del finanziamento varia anche in base alle esigenze del richiedente, in via di massima l’ammortamento non supera i 60 mesi.
Per accedere al finanziamento per l’auto oltre ad avere una buona reputazione creditizia, bisogna avere dei requisiti come negli altri tipi di prestito, ricordiamo appunto l’età del richiedente che deve essere compresa tra i 18 e 70 circa. Solitamente le finanziarie che erogano i prestiti auto erogano un importo massimo di 31.000 euro, come accennato all’inizio vengono erogati per l’acquisto dell’auto nuova o anche usata, per moto nuove ed usate, camper e caravan.
Quindi oltre a valutare le proposte delle società finanziarie di proprietà delle case costruttrici, le banche ed altre finanziarie erogano dei soldi per questo tipo di finanziamento finalizzato all’acquisto dell’ auto. L’importo erogato viene accreditato o con bonifico bancario o con il rilascio di un assegno circolare intestato al richiedente e futuro proprietario del mezzo. Per importi elevati è possibile che le finanziarie possono richiedere l’intervento di un garante. La valutazione dell’affidabilità creditizia viene effettuata con metodi standard quali appunto la consultazione delle banche dati delle centrale rischi finanziarie, e quindi al ricorso delle tecniche di Credit Scoring.