Come già accennato più volte, il prestito personale viene richiesto senza che si deve specificare nella domanda di prestito, l’utilizzo e la destinazione del denaro, anche se per importi che superano i 5.000 euro alcune banche e finanziarie richiedono sulla domanda di prestito la motivazione dell’ utilizzo di questi soldi, tuttavia tale richiesta non è pregiudizievole ai fini della concessione del prestito, ma solo per indirizzare il potenziale cliente verso prodotti studiati a misura per quel tipo di finalizzazione.
I prestiti personali non superano di norma l’importo dei 30.000 euro per un periodo di rimborso a medio termine, parliamo anche di 84 mesi, tuttavia esistono sul mercato proposte di prestiti personali che d’hanno la possibilità di richiedere importi superiori ai 30.000 euro con periodi di rimborso che possono arrivare anche a 10 anni. Quando il richiedente si trova già indebitato per via di finanziamenti già concessi ed in atto, le banche e le finanziarie ai fini di un esito positivo della pratica di prestito, richiedono delle garanzie quali la presenza di un garante.
Tutte le persone possono richiedere un prestito personale, condizione necessaria ai fini della richiesta è la maggiore età, il possesso di un documento di riconoscimento e una situazione di reddito documentabile.
Le banche e le finanziarie autorizzate ad erogare credito, quindi a concedere i prestiti personali, hanno di fatto delle differenze sostanziali. La prima differenza risulta essere il valore del tasso applicato ai prestiti. Le proposte delle banche sono generalmente più convenienti rispetto a quelle delle finanziarie, a scapito però dei tempi di concessione ed erogazione del denaro, che per le banche possono arrivare anche a qualche giorno dalla domanda di prestito, invece di qualche ora per quanto riguarda le finanziarie.
Un’altra differenza tra alcune banche e talune finanziarie è la fase di valutazione dell’affidabilità del cliente, le finanziarie si avvalgono maggiormente di un programma o tecniche di valutazione denominato credit scoring, un sistema automatizzato che permette la veloce approvazione o meno della domanda di prestito, mentre le banche per “andare sul sicuro” oltre a consultare i dati contenuti nelle centrali rischi o sistemi di informazioni creditizie, richiedono quando opportuno eventuali garanzie e la sottoscrizione di specifiche polizze assicurative.