Credo che il primo passo verso l’attività di Trader sia conoscere gli strumenti d’investimento con cui si avrà a che fare. Ce ne sono veramente tanti e sicuramente dirvi che li conosco tutti farebbe di me un vero luminare del campo, ma non è così. Spiacente deludervi. Se avete letto la mia presentazione sapete già qual’è il mio pensiero riguardo il sapere tutto, se non l’avete fatto vi riassumo in quattro parole ciò che sostengo: per esperienza personale il voler sapere tutto e troppo è a mio avviso il principio di una confusione generalizzata che rischia di offuscare la nostra conoscenza. Specializzarsi in qualcosa, invece, è il principio verso una sana conoscenza di ciò che ci accingiamo ad affrontare. In linea con questo pensiero vorrei semplicemente farvi conoscere gli strumenti che meglio conosco e che sicuramente la maggior parte dei trader utilizzano come strumento finanziario:
le Azioni
le Obbligazioni
i Derivati finanziari (in particolare i Future)
i titoli di Stato
Iniziamo in questo post con le Azioni:
Le azioni (o titoli azionari) sono dei documenti che rappresentano una quota della proprietà di un’azienda. Un soggetto in possesso di uno o più titoli azionari di una determinata società diviene dunque socio della suddetta società proporzionalmente alla sua partecipazione e, salvo casi particolari, acquisisce il diritto di partecipare al suo governo. Le azioni sono tipicamente emesse dalle società per raccogliere le risorse economiche necessarie allo svolgimento della propria attività o allo sviluppo della stessa; in caso di andamento favorevole e di successo della società, i soci hanno diritto ad una remunerazione, nella forma dei dividendi o di capital gain.
Lo stato di socio implica non solo diritti a favore del titolare delle azioni ma anche dei doveri, che questi è naturalmente tenuto a rispettare; tali diritti e doveri possono variare in funzione della specifica tipologia di azioni presa in considerazione:
Azioni ordinarie – titoli nominativi che assegnano diritti patrimoniali quali il diritto al dividendo, diritto al rimborso del capitale in caso di scioglimento della società e il diitto di opzione in caso di aumento del capitale. Assegnano anche diritti amministrativi tipicamente quello di voto nell’assemblea ordinaria e straordinaria della società.
Azioni privilegiate – titoli nominativi che assicurano all’azionista la precedenza nella ripartizione degli utili e del rimborso del capitale all’atto dello scioglimento della società. Dati questi privilegi i portatori di azioni privilegiate subiscono delle limitazioni nella diritto di voto, che è precluso nelle assemblee ordinarie, mentre è concesso in quella straordinaria.
Azioni di risparmio – sono i titoli che vengono tradati nel trading on-line. Prive del diritto di voto nell’assemblea ma privilegiate nella distribuzione del dividendo, poiché la società emittente deve distribuire utili ai titolari di queste azioni fino ad almeno il 5% del valore nominale delle azioni stesse. Possono essere messe solo dalle società quotate in borsa e sono, solitamente, destinate ai piccoli risparmiatori che cercano più il rendimento dell’investimento che l’esercizio del diritto di voto. Sono state istituite in Italia colla la legge 7 giugno 1974 n° 216, che ha istituito la CONSOB. Queste azioni sono spesso al portatore perché destinate generalmente al grande pubblico.