Se non sei in possesso del codice fiscale (non intendo dire se lo hai smarrito, ma se non ti è mai stato attribuito, per un qualsivoglia motivo) ti devi recare presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate per richiederlo. Oggi il codice fiscale non è più un documento a se stante, ma ha valore anche di tessera sanitaria.
Quando ti rechi presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate per chiedere l’attribuzione del tuo codice fiscale, nel compilare il documento di richiesta di attribuzione, devi indicare correttamente le tue generalità anagrafiche e l’esatto domicilio fiscale presso il quale ti verrà recapitata la tessera con l’indicazione del tuo codice fiscale.
Unitamente alla richiesta, se sei cittadino italiano e/o appartenente ad un paese dell’Unione Europea, devi anche esibire un documento di identità personale in corso di validità. Se devi effettuare la richiesta per un soggetto minore, ricorda che la richiesta deve essere sottoscritta da un genitore esercente la patria potestà, previa esibizione di un valido documento di identità personale.
Ricordiamo anche che nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, il codice fiscale può essere sostituito da un’autocertificazione, cioè una dichiarazione sottoscritta da chi la presenta. Questo significa che se la Pubblica Amministrazione richiede il codice fiscale, è possibile sostituire il documento con questa dichiarazione, che è possibile scrivere seguendo questo modello.
Se invece sei un cittadino proveniente da un paese non facente parte dell’Unione Europea, devi esibire il passaporto, in corso di validità e munito di valido visto di ingresso in uno stato della Comunità Europea, oppure un attestato di identità rilasciato dalla rappresentanza diplomatica del tuo paese, oppure di un valido permesso di soggiorno oppure dalla carta di identità rilasciata dal tuo comune di residenza.